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Curiosità assicurative: le origini delle parole “premio” e “sinistro”
Si definisce premio assicurativo quella somma che il contraente deve versare alla propria compagnia assicurativa, in modo che la copertura di rischio continui ad essere valida. Ma come mai una parola che nell’immaginario collettivo ha una connotazione positiva viene usata in questo caso?
La risposta è strettamente legata al concetto di assicurazione: ogni volta che stipula un contratto si scommette che l’evento scongiurato dal contraente non avvenga mai. E chi si assume un rischio va premiato. Questo termine utilizzato in ambito assicurativo arriva ai giorni nostri dal XVI secolo, quando i mercanti erano soliti scommettere con gli armatori sul buon esito del viaggio.
Anche il termine “sinistro” arriva a noi dai tempi dell’antica Roma: quando si dovevano prendere decisioni importanti si consultavano gli àuguri, sacerdoti che interpretavano la volontà degli dei osservando il volo degli uccelli. Tutti i segni che arrivavano da sinistra erano considerati di cattivo auspicio e da questo ne deriva la sua associazione all’incidente.
Indagare sull’origine di queste parole aiuta anche a definire il ruolo di noi assicuratori: scommettiamo sempre sul buon esito delle vostre avventure garantendovi sempre la migliore copertura e assistenza in caso di sinistro!
