Se l’incidente è avvenuto durante un viaggio in un Paese del Sistema Economico Europeo (SEE, che comprende i 28 Stati membri dell’UE, più il Liechtenstein, l’Islanda e la Norvegia) o in uno Stato dove vige il sistema Carta verde, il sinistro potrà essere gestito una volta tornato in Italia. Si può chiedere il risarcimento dei danni subiti rivolgendosi all’impresa di assicurazione estera del responsabile del sinistro o, preferibilmente, al suo mandatario in Italia (le modalità e la modulistica per individuare l’assicuratore estero e il mandatario sono descritte sul sito della CONSAP).
Raccogli sempre i seguenti dati:
– data ed ora di accadimento del sinistro (ad es. 01/09/2022 ora 17:15)
– nazione di accadimento del sinistro (ad es. Belgio)
– targa del veicolo responsabile del sinistro (1XXXNNN)
– tipologia (Autovettura, motoveicolo, rimorchio, macchina agricola etc.), modello (ad es. Fiat Cinquecento) e stato di immatricolazione del veicolo responsabile del sinistro (ad es. Belgio)
– fotografie dei danni di entrambi i veicoli coinvolti
Diversa è la situazione quando la collisione avviene in uno Stato non rientrante nello SEE (puoi leggere la lista degli stati aderenti al sistema carta verde sul nostro sito). Per il risarcimento ci si dovrà rivolgere alla compagnia estera che assicura il responsabile del sinistro o al Bureau del Paese dell’incidente se il veicolo responsabile è immatricolato in uno Stato diverso rispetto a quello in cui è accaduto. Non sarà possibile rivolgersi all’Organismo di Indennizzo Italiano in caso di assenza di risposta motivata o di mancata nomina da parte dell’impresa estera di una società incaricata di gestire il sinistro in Italia.
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